Novipiù Cup 2013: coach Francesco Papi presenta la sua Mens Sana Siena

Finalmente la Novipiù Cup14, una competizione che mette di fronte otto tra i migliori settori giovanili in Italia…

“Memori dell’anno passato, quando partecipammo alla sua prima edizione, mi aspetto una competizione sicuramente di alto livello, nella quale tutte le partecipanti proporranno un buon basket, dal punto di vista tecnico e dell’intensità di gioco. E credo proprio che saranno pochissime le partite che finiranno con uno scarto accentuato, perché andando a vedere la qualità dei singoli roster più o meno tutte le squadre si equivalgono. Sarà, come mi auguro, un torneo molto equilibrato”.

Che cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi?

“La squadra che porteremo a questa Novipiù Cup 14 è solo parzialmente quella che abitualmente gioca in campionato, purtroppo per diversi motivi abbiamo perso qualche elemento che abbiamo rimpiazzato con un totale di quattro prestiti. L’obiettivo è quello di dare il massimo di noi stessi, ed il segreto per farlo sarà quello di riuscire ad integrare questi quattro innesti cercando di farli rendere al meglio. Chiaramente il desiderio è legato strettamente al risultato finale, e non nascondo che sarebbe bello ottenere un piazzamento alto per giocarci le finali importanti, dando così continuità all’anno scorso, ma in primis spero che la mia squadra proponga un basket di coinvolgimento”.

Descrivici l’attività del vostro settore giovanile

“Il nostro settore giovanile non ha nulla in più rispetto agli altri, semplicemente grazie al blasone della Società abbiamo la possibilità di attingere moltissimi elementi interessanti. Il nostro obiettivo è quello di lavorare a partire dagli Esordienti, inserendo poi qualche fondamentale tecnico nell’U13. Definire il lavoro fatto nell’U14 è difficile, perché tutto è basato sulla qualità ereditata dall’U13. Diciamo che in base alla qualità dell’annata viene definito un programma ad hoc. Gli elementi tattici, i sistemi di attacco, le difese, le zone, vengono impartiti tra U15 e U17, per consegnare poi all’U19 elementi che grazie a un anno di pratica possano proporsi nelle squadre senior. Se il ragazzo è sufficientemente recettivo, arriverà a quel momento conoscendo tutti i fondamentali tecnici e tattici per fare bene”.